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Visual Storytelling Cos’è, Definizioni, Libri ed esempi tattici di web marketing operativo

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Pubblicato 3 anni fa

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Caro Imprenditore, benvenuto in questo nuovo articolo dove parleremo del Visual Storytelling ovvero come raccontare storie visuali. Vedremo come applicarlo nel nostro piano di web marketing operativo per migliorare i nostri risultati di business.

Due regole semplici da seguire per costruire il tuo Visual Storytelling senza impazzire

Alle persone piacciono le storie.

Da sempre amano raccontarle e ascoltarle, le condividono e ne traggono insegnamenti.

Con l’espansione che i social network hanno avuto negli ultimi anni, soprattutto quelli che danno ampio spazio agli elementi visivi, come Facebook, Pinterest, Instagram, si è diffusa la pratica di “raccontare storie attraverso le immagini”.

Per questo i brand hanno iniziato a raccontarsi sempre più spesso attraverso brevi momenti che, messi insieme, danno vita a un vero e proprio racconto.

“Lo storytelling è il processo attraverso il quale si costruisce e si organizza la narrazione di un racconto, e il visual storytelling fa questo anche grazie all’utilizzo delle immagini e dei video.”

ll Visual storytelling sfrutta a pieno il potere delle immagini per coinvolgere il pubblico ad un livello più profondo con lo scopo di creare un immaginario e narrare una storia, garantendo un’esperienza immersiva costituita da immedesimazione ed empatia.

Si tratta di un’evoluzione del tradizionale storytelling, che fa largo uso delle potenzialità del digitale e delle nuove tecnologie che consentono di lavorare con le immagini con una facilità e un’efficacia che era impensabile fino a pochi anni fa.

Perché il Visual Storytelling Funziona

Il motivo del successo del visual storytelling sta nel funzionamento della nostra mente.

Nel libro “The Power of Visual Storytelling: How to Use Visuals, Videos, and Social Media to Market Your Brand”, le autrici Ekaterina Walter e Jessica Gioglio riportano che il cervello umano è in grado di processare le immagini 60.000 volte più velocemente rispetto al testo.

I contenuti visuali funzionano proprio perché sono immediati, emozionanti, evocativi, coinvolgenti e in grado di smuovere la parte più profonda dell’essere umano.

Questo è il motivo per il quale spesso in Operativo Web Marketing Magazine analizziamo Trend Di Design.

Alla base del Visual Storytelling vi è proprio l’esperienza immersiva: l’abbinamento tra immagini e testo è in grado di destare attenzione, rafforzare il messaggio e prolungare il ricordo; questa è la chiave del successo di questo tipo di approccio, in quanto l’uomo è da sempre abituato ad apprendere per immagini ancora prima d’iniziare a parlare o a leggere.

Ma le immagini sono in generale narrative? La risposta è no.

Allora come si costruiscono delle immagini narrative?

Le immagini hanno un potenziale narrativo che per essere espresso è necessario conoscere determinate regole e caratteristiche (grammatica del racconto visuale).

In definitiva, il Visual Storytelling richiede la conoscenza e l’applicazione delle regole della grammatica visiva per poter creare racconti visuali.

Rispettando queste regole e le relative strategie di attuazione, le narrazioni visuali ci permetteranno di raggiungere obiettivi fondamentali per il business ma anche per la comunicazione personale: maggiore velocità di apprendimento, maggiore engagement, facilità di memorizzazione, maggiore evocatività, universalità.

La comunicazione aziendale che più in generale di branding, passa per le emozioni, sono queste che innescano quei meccanismi d’identificazione e di empatia

Regola numero 1: le immagini non sono mai fini a se stesse

Come dice la definizione stessa, bisogna raccontare una storia.

Per impostare la narrazione può essere utile disegnare un vero e proprio storyboard.

Le immagini devono parlare agli utenti, quindi – nei contenuti, nello stile, nella gamma cromatica – devono avvicinarsi ai gusti e alla sensibilità delle Personas.

Senza mai dimenticare quegli accorgimenti utili per farsi trovare (in primis l’ottimizzazione Seo) e per stimolare l’engagement del pubblico.

Regola numero 2: la pianificazione

Lo storytelling è un’arte, dove queste storie vengono raccontate in modo strutturato e organizzato, ponendosi un determinato obiettivo.

Qualsiasi attività di digital marketing non può essere lasciata all’improvvisazione, né alla ricerca del “like” a tutti i costi.

L’azienda che si racconta per immagini deve innanzitutto capire chi è e quali sono i suoi obiettivi.

Solo in seguito può arrivare a decidere quale storia raccontare e quale strategia di visual storytelling è più funzionale ai suoi scopi.

Conclusioni

In definitiva dunque, il Visual storytelling richiede la conoscenza e l’applicazione di specifiche regole operative per poter creare racconti visuali. Rispettando queste regole e le relative strategie di attuazione, le narrazioni visuali permetteranno di raggiungere obiettivi fondamentali per il business e per la comunicazione personale.

Fonti e Risorse sull’articolo

“The Power of Visual Storytelling: How to Use Visuals, Videos, and Social Media to Market Your Brand” di Ekaterina Walter e Jessica Gioglio

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