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Caro Imprenditore se ti stai chiedendo cos’è sto benedetto email marketing, sappi che con questo articolo avrai gli strumenti per capire se implementarlo nel tuo business, perché, come farlo e qualche esempio per chi non crede che la tecnologia e il marketing possano aiutarlo a far prosperare la propria azienda e realizzare quella visione che è croce e delizia delle nostre giornate come imprenditori.

Questo articolo non fa per te se, come imprenditore, pensi “io sto bene così come sono” o se pensi sempre che “i problemi sono altri” rischiando di non far mai nulla di concreto alla fine dei conti.

Come imprenditore infatti tutto dipende da te e dalla tua consapevolezza: devi saper delegare, e se non sei produttivo o la tua organizzazione non lo è, è solo colpa o merito tuo.

E a proposito di merito… Ecco perché fai bene a leggere questo articolo sull’email marketing.

Vado dritto al punto senza peli sulla lingua: l’email marketing è il cuore di qualsiasi piano di web marketing operativo. Senza di esso chi parla di acquisire clienti paganti dando priorità all’advertising, solo per citare un esempio, o alla creazione di un e-commerce è solo un ladro. Non ci sono mezzi termini e vedremo insieme perché.

Prima d’iniziare, ti riporto la tabella dei contenuti così che tu possa navigare l’articolo verso i contenuti che più ritieni utili. Ti consiglio di leggere tutto l’articolo.

Tabella dei contenuti

  • Cosa non è questo articolo
  • Un dipendente in più con uno stipendio in meno e senza lamentele
  • Come perdere opportunità senza alcun tipo di motivo
  • Cosa fare per non farti ridere in faccia dai competitor
  • 7 cose che puoi ottenere dall’email marketing
  • Cos’è l’email e perché dovresti usarlo, una breve storia
  • La differenza fondamentale tra social marketing e mail marketing
  • Casi ed esempi
  • Non fatelo a casa!
  • Conclusioni

Cosa non è questo articolo

Da imprenditore non devi diventare un tecnico di Direct Mail Marketing o Marketing Automation. Non ti servono guide piene di spiegoni, paroloni tecnici o inglesismi per creare una distanza infinita tra te e le opportunità dell’email marketing.

L’idea dietro questo articolo è quella di aiutarti a esercitare un discreto controllo sulle attività da svolgere.

A cosa ti serve la lista di tutti i software sul mercato, le loro specifiche tecniche, le loro funzioni specifiche se non hai ancora capito perché e con quali vantaggi impegnarti in questa impresa?

Inoltre come imprenditore devi pensare alla crescita ed alla realizzazione della tua visione imprenditoriale ed è quindi molto probabile che sarà cruciale per te, come per migliaia di altri imprenditori, delegare questo aspetto prima possibile.

Un’azienda infatti è un organismo complesso anche nel caso in cui tu fossi da solo.

Dovrai infatti imparare a gestire il tuo tempo come un ingegnere e lo stesso dovrai fare con il tempo dei tuoi collaboratori.

Vediamo come l’email marketing sia importante per te e per i tuoi collaboratori in termini di efficienza e di produttività.

Un dipendente in più con uno stipendio in meno e senza lamentele

In tempi di recessione, inflazione e guerre economiche esiste solo una parola su cui ogni imprenditore si dovrebbe concentrare: efficienza.

Efficienza significa estrarre valore da ogni risorsa molto più di quanto si è fatto in passato. Quando si parla di risorse si intende tutte le risorse: umane, capitali, brand e reputazione, tecnologia e brevetti solo per citare alcuni esempi.

Come possiamo mettere gli steroidi ai nostri attuali asset?

Il primo modo è sicuramente la tecnologia. La tecnologia, oltre ad essere un asset in sé è un potenziatore degli asset attuali.

Prendi le tue risorse umane: cosa succederebbe se tu potessi automatizzare alcune funzioni standard? Libereresti il loro tempo e la produttività schizzerebbe verso l’alto. In altre parole la stessa risorsa produrrebbe di più.

È questo uno dei motivi per cui utilizzare i sistemi di email marketing, sopratutto per delle funzionalità transazionali.

Ti faccio un esempio di funzione transazionale: il feedback.

Il feedback è uno degli strumenti che sta alla base del design di un relazione umana. Immagina di chiamare una persona e chiederle qualcosa: se questa non ti desse cenno di aver capito che tipo di esperienza avresti?

I sistemi di email marketing servono anche a questo: danno un feedback immediato. Pensa all’acquisto fatto tramite e-commerce: se non ricevessi una mail di avvenuto ordine dopo averlo fatto, la tua esperienza sarebbe pessima e il tuo rapporto con il brand altrettanto.

Come perdere opportunità senza alcun tipo di motivo

Quali sono le contro indicazioni dell’utilizzo delle mail, anche transazionali ovvero legati a comportamenti degli utenti?

Sicuramente non il costo: esistono infatti tantissimi software anche gratuiti, che ti permettono di impostare delle mail transazionali e/o di inviare campagne.

Una reazione negativa da parte dell’utente? Innanzitutto la reazione negativa va bilanciata alle reazioni positive. Non guardare sempre e solo il bicchiere mezzo vuoto!

Se invii 100 e-mail (campione minimo in base al quale valutare la bontà di una campagna) ed hai 99 feedback negativi ed 1 feedback positivo, il tuo giudizio sulla campagna dipende dal valore di questi feedback

Se 99 feedback negativi hanno valore -99 mentre il feedback positivo ha valore 1000 il saldo netto sarebbe 991 quindi l’unica cosa che dovresti fare e augurarti altrettanti feedback negativi se ad essi segue anche un solo feedback positivo.

Così si diventa ricchi non certo essendo timidi e preoccupandosi di infastidire gli interlocutori.

Non inviare comunicazioni ai tuoi clienti potenziali ed evitare le disiscrizioni dalla lista non serve a nulla, non vuoi persone che non si disiscrovono, vuoi persone che comprano!

Cosa fare per non farti ridere in faccia dai competitor

Oggi tutti i tuoi competitor stanno correndo e l’unico modo che hai per superarli – se non vuoi farti ridere in faccia mentre ti superano camminando all’indietro – è usare in maniera più intelligente la tecnologia.

Se i tuoi competitor hanno iniziato prima di te con l’email marketing, puoi batterli lo stesso ed essere il primo a usare con costanza questa tecnologia.

Tutti i sistemi automatici infatti sono direttamente manipolabili da te se sai usare le leve giuste. Ecco tre tattiche per mettere la freccia ed imboccare la corsia di sorpasso:

  • migliora la qualità delle tue liste cancellando i contatti fuori target o creando gruppi di contatti più qualificati di altri per esempio per la quantità di prodotti venduti
  • crea liste per prodotto venduto o per servizio acquistato, così personalizzi la comunicazione
  • analizza i contenuti e produci contenuti più pertinenti per il tuo pubblico
  • creare automazioni comportamentali che seguano il tuo lettore negli orari in cui di solito legge le mail

Un ultimo consiglio extra a proposito del tuo rapporto con i competitor: non devi copiare i tuoi competitor ma inserire nel tuo settore tecniche e strategie che altri player in altri settori realizzano con successo.

In questo modo sei sicuro di differenziarti e ottenere tutti i benefici dell’email marketing

Vediamoli insieme.

4 cose che puoi ottenere dall’email marketing

  • inviare “a comando” traffico sul tuo sito, anche quando hai un semplice capriccio – ovviamente fallo dando contenuti alla tua lista in cambio della loro attenzione. Immagina ogni campagna come un invito individuale nel salotto di casa tua. Chi rifiuterebbe un biscotto se glielo offrissi? Ecco, le tue mail devono sempre contenere dei profumati i e caldi biscotti fumanti ovvero informazioni utili per il tuo lettore.
  • dati dati e dati, sopratutto comportamentali su quale contenuto piace di più e viene cliccato, orari di apertura, e tutta una serie di strumenti che possono fare la differenza tra te e i tuoi competitor che questi dati non li hanno.
  • relazionarsi: non sottovalutare la possibilità d’interloquire con il tuo pubblico, fai loro delle domande a cui potranno rispondere comodamente quando potranno e non quando vuoi tu.
  • vendere: non dimentichiamo che tramite mail le persone oggi possono prenotare, ordinare, acquistare e inoltrare a un amico con una facilità estrema. Questa è una opportunità che non puoi veramente perdere.

Cos’è l’email e perché dovresti usarlo, una breve storia

La forza di un business si dice, sta nella lista. E la lista è propria quella che meglio puoi controllare nell’email marketing.

Infatti qualsiasi buon software ti permette di gestire le liste.

Se hai anche un software più avanzato potrai segmentare i tuoi contatti in relazione alle azioni che hanno fatto come apertura della mail o click della stessa.

Nonostante tutti usiamo la posta elettronica pochi sanno cosa è e come sfruttarla al meglio.

Innanzitutto la parola chiave dell’e mail marketing è la personalizzazione.

Grazie all’utilizzo di tag specifici puoi inserire delle variabili nella mail che rendono ogni mail che mandi rilevante.

Ti sei mai chiesto per esempio come facciano gli e-commerce come fanno ad inviare mail con l’esatto prodotto che hai comprato? Non hanno una mail pronta per ogni prodotto e non è presente un omino che le manda manualmente. Esiste una automazione neanche tanto intelligente che si occupa di questo.

La differenza fondamentale tra social marketing e mail marketing

Ti ricordi quando all’inizio di questo articolo ti dicevo che l’email marketing è il cuore del tuo piano di marketing operativo?

È arrivato il momento di dirti perché.

Vedi il problema di qualsiasi fonte di traffico e di modalità di relazionarsi “uno a molti” è innanzitutto il costo o, più specificamente, la pressione del mercato su quel costo.

I social per esempio sono, lasciamelo dire: “in affitto” la lista di mail o la lista telefonica della tua azienda è, appunto, tua. Se avessi investito solo in “my space” un vecchio social che era particolarmente in voga, oggi ti ritroveresti con un pugno di mosche.

L’oro digitale è composto da due elementi:

  • mail e/o numero di telefono
  • il permesso esplicito

Tutto il resto è accessorio. Mi piace, commenti, condivisioni sono accessori e plus di questi due elementi.

Con i numeri di tel e le mail puoi creare pubblici di remarketing, inviare messaggi whatsapp, o sms. Puoi persino creare pubblici simili su YouTube o Google.

Questo non puoi farlo agevolmente con una lista di mi piace su Facebook o di Iscritti al tuo canale YouTube.

Un altro elemento sottovalutato in questo periodo è l’indirizzo fisico dei tuoi contatti.

Puoi infatti creare campagne geolicazzate se ne vale la pena oppure spedire dei materiali.

Casi ed esempi

Potresti pensare che l’email marketing funzioni solo con gli e -commerce: niente di più sbagliato!

Ti presento il caso di un azienda che lavora sulla strada fatta di mattoni e non digitale: un ristorante.

Il caso Ristorante da Dino a Torino in tal senso è emblematico.

Uno degli elementi più interessanti è sicuramente il sistema di incentivazione delle recensioni.

Tramite specifiche automazioni la richiesta viene inviata solo a quei clienti che è più probabile ne lascino una.

Sono stati inoltre segmentati i contatti degli attuali clienti e si è ottenuto un risultato fino a 40 volte superiore in termini di ritorno dell’investimento rispetto alle altre forme di promozione.

Se vuoi approfondire il caso studio, dove potrai vedere un piano di web marketing operativo all’opera al completo, eccoti il link: https://operativo.online/web-marketing-per-ristoranti-come-resistere-alla-pandemia/

Non fatelo a casa

Di seguito un breve modello elaborato negli anni. Questo schema ha portato molti risultati a noi ed ai nostri clienti.

Piccolo disclaimer: Non voglio entrare nella polemica con chi si spaccia per esperto e formatore di questi temi e infarcisce di teoria gli interlocutori da una parte e coloro che, senza alcun esperienza, iper semplificano dicendoti che intanto “fare qualsiasi cosa è meglio di niente” senza rifletterci troppo.

Mi limiterò a presentarti un flusso di 9 mail automatizzate con specifici obiettivi per riattivare la tua lista probabilmente morta, sopratutto se hai paura d’inviare delle mail.

Riattivare la tua lista è il primo obiettivo utile che puoi darti: non pensare a cose troppe complicate ovvero funnel di acquisizione lead o mail. Inizia da quello che hai.

Questo è lo schema ed adesso ti spiego una ad una le mail.

  • Momento AHA

Qui si tratta di ricordare il momento più emozionante della relazione con quel contatto. Come una macchina del tempo, anche se sono passati anni, in questa mail devi provare a far rivivere alla tua lista, divisa per gruppi, la stessa emozione positiva che ha provato quando ti hanno contattato per la prima volta. La reason why di questo invio potrebbe essere la presentazione di un nuovo servizio/prodotto.

  • Perché non ci hai scelti?

Prima della presentazione un sondaggio. Se questi contatti non sono più clienti o non lo sono mai stati, farsi dire perché non ci hanno scelto potrebbe essere molto utile.

Diamo un incentivo per farli sfogare totalmente con noi. Magari un sconto sul nuovo prodotto/servizio che presenteremo.

  • Frizioni positive

Fagli venire l’acquolina in bocca mostrando un’etica lavorativa invidiabile: in maniera molto sincera mostra i tuoi limiti produttivi mettendo in leva la scarsità e ricordando che non tutti potranno avere il tuo nuovo prodotto o servizio.

  • Incentivo

Descrivi i vantaggi di prendere l’offerta quando verrà presentata ovvero nell’esatto momento in cui si apriranno le porte della vendita. L’avversione alla perdita di coloro che rischiano di perdere questi vantaggi se non compiono l’azione che vuoi farà il lavoro sporco per te.

  • Gamification

Qualsiasi prodotto può essere venduto come un gioco e il consumatore moderno vuole proprio questo: giocare e immergersi in una specifica esperienza.

In questa mail possiamo dare suggerimenti su come meglio sfruttare il prodotto/servizio, su come è stato fatto da altri.

Per i pro invece si possono creare delle vere e proprie esperienze immersive come quiz di future paising ovvero dei quiz che ti permettono di conoscere qualcosa di più su di te e che ti trasformano. Uno dei tanti quiz che trovi in rete “Scopri che attore di Hollywood sei?” …Ti dice qualcosa?

  • Mail Stored value

Una delle mie preferite. Qui devi far toccare con mano al tuo contatto quante informazioni conosci su di lui e quanto queste informazioni sono utili nell’esperienza con il prodotto. Immagina di vendere finestre: in questa mail, tramite l’uso di variabili – degli elementi tecnici che non posso approfondire in questo articolo – dovrai mostrare che conosci le specifiche del suo caso e che hai una soluzione adatta: “so che preferisci l’alluminio al pvc: per questo motivo…”

  • Apprendimento

Qui dai maggiori informazioni su di te, sulle tue differenze e sul far sentire il tuo interlocutore un consumatore informato che va oltre la media.

  • Facilitation Trigger

Abbiamo presentato la nuova offerta finalmente ed adesso dobbiamo rendere semplice acquistarla. In questa mail spieghiamo in cosa consiste questa corsia preferenziale e come funziona.

  • Signal Trigger

Il tempo stringe: mandiamo segnali – reali – del fatto che adesso è il momento giusto per agire ed evitare di perdere l’offerta riservata.

  • Scintilla

Si termina da dove si è iniziato, stimolando la leva emotiva e invitando un ultima volta a effettuare l’acquisto.

Ovviamente puoi mixare, utilizzare tutte o solo alcune di queste mail. Insomma non copiare pedissequamente ma fatti seguire o consigliare da un consulente esperto.

Non farlo in casa.

Conclusioni

Se hai letto per intero questo articolo, non soltanto superficialmente, allora potresti iniziare a fare correttamente i primi passi nell’introdurre l’email marketing nel tuo modello di business in maniera corretta.

Se invece lo stai già introducendo o qualcun altro lo ha fatto per te e vorresti migliorarne le prestazioni, questo articolo ti avrà dato alcuni spunti per fare delle ottimizzazioni.

Se invece vuoi avere una consulenza specifica sul tuo caso puoi acquistare il nostro audit check up qui.

Buon lavoro.

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